Chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista e Battistero
La parrocchiale dedicata a San Giovanni Battista è specchio della miglior produzione artistica bresciana del XVII secolo. Grazie all’opera di don Bartolomeo Belotti, rettore della chiesa dal 1674, la chiesa fu ricostruita e dotata di splendidi altari: quello del Corpus Domini è composto da una mensa in marmi policromi uniti a commesso secondo motivi vegetali che fanno da corona ad un ostensorio raggiato e dall’ancona in legno scolpito e dorato firmata da Grazioso e Andrea Fantoni; la soasa dell’altare della Madonna del Rosario venne realizzata dagli intagliatori di Bormio Giovanni e Giovanni Maria Donati, mentre la mensa marmorea decorata da motivi geometrici è arricchita dalle statue di san Domenico e santa Caterina. E’ però nell’ancona dell’altare maggiore che i Fantoni mostrano a pieno la loro arte fatta di angeli svolazzanti, santi alle posture dinamiche e a tratti inconsuete, formelle realizzate a mezzo rilievo per raccontare la storia sacra. Ad Andrea Fantoni si deve anche il gruppo scultoreo raffigurante il Compianto sul Cristo morto che conta ben 10 statue a figura intera e 4 putti. Una sacra rappresentazione emotivamente intensa, in cui l’espressione del dramma e del dolore viene affidata ai gesti enfatici e alle espressioni alterate dal dolore con l’obiettivo di coinvolgere emotivamente e fisicamente il fedele nella storia sacra. Anche l’apparato pittorico della chiesa non è di minor valore: la pala dell’altare maggiore è opera pregevole di Francesco Paglia, i dipinti murali della volte del Voltolini.
A fianco della chiesa si trova una cappella a pianta ottagonale le cui pareti esterne sono decorate ad affresco da Domenico Voltolini. Oggi è dedicata al culto mariano, ma nacque nei primi anni del Settecento come chiesetta del cimitero.